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L'importanza di un Workshop

Ciao a tutti!

Ho sempre sostenuto che Photoshop sia la moderna camera oscura e che molte volte sia indispensabile ricorrere al software per ottenere l'immagine e l'atmosfera che animava la scena al momento dello scatto.

Eccomi quindi a riscrivere piacevolmente sorpreso e felice di aver partecipato ieri ad un altro workshop in quei di Milano tenuto da Stefano Tealdi (vale la pena di cliccare sul link ;) http://www.stefanotealdi.com).

Stefano e Stefania già li conoscevo ma la loro simpatia, professionalità e cortesia sono sempre cose gradite.

Questa volta l'argomento non era l'uso dei flash nello scatto ma la post produzione nella fotografia di ritratto in PS.

Pur partendo da una base di conoscenza personale abbastanza approfondita, la chiarezza espositiva e la disponibilità di Stefano hanno risolto molte mie domande, ho consolidato il mio metodo operativo e ho imparato molte tecniche nuove da associare a quelle che già utilizzo.

In particolare ho riscoperto l'immensa utilità del Dodge & Burn; ho apprezzato i consigli specifici sull'uso del timbro clone in un modo decisamente innovativo (almeno per me) e le tecniche di gestione della pelle utilizzati da professionisti del calibro di Aaron Nace, Joel Grimes, Julia Kuzmenko e soprattutto Carrie Beene.

Un ottima opportunità che vi suggerisco di provare direttamente, soprattutto perché esiste un abisso fra ciò che si impara da un libro o da un video e la comunicazione diretta di un workshop (per intenderci: un libro non risponde alle tue domande).

Detto ciò io resto un fermo sostenitore della ricerca della massima qualità al momento dello scatto: se una foto è già buona di suo, dopo la post sarà da effetto wow, altrimenti c'è poca trippa per gatti!

Mi sono comunque cimentato per curiosità nel sistemare una foto (qui sotto il prima/dopo) che avevo scartato (il flash non aveva scattato) nel corso di uno shooting fatto con Francesca e il risultato con qualche passaggio di Ps e un po' di attenzione mi ha soddisfatto egregiamente, voi che dite?


A Presto e, come sempre, BUONA LUCE.


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